Castello di Saragano

Castelli in Umbria - Castello di Saragano - Gualdo Cattaneo (PG)
Castello di Saragano – Gualdo Cattaneo (PG)
Premessa

Su di una collina isolata, non lontano dal castello di Marcellano e di San Terenziano troviamo il Castello di Saragano. Per giungere al castello, partendo da Bastardo, procediamo in direzione sud da via Bruno Buozzi sulla SR316 verso via Primo Maggio sulla SP452, per 350 m. Prendiamo la seconda uscita immettendoci in via Roma sulla SP414, direzione Todi e procediamo per 550 m. Dopodiché svoltiamo a destra per via Villarode, seguendo il cartello stradale “Saragano 7,3”. Dopo averla percorsa per 3,1 Km, svoltiamo a sinistra seguendo il cartello stradale “Saragano 4,2” e prendiamo via Giacomo Matteotti sulla SP423 procedendo per 1,9 Km. Svoltiamo a destra per via della Collina per 2,3 Km. Alla rotonda imbocchiamo la seconda uscita immettendoci in via Porta Nuova. Dopo averla percorsa per 120 m manteniamo la destra per continuare su via della Chiesa dove si potrà parcheggiare. Troveremo il Castello di Saragano subito sulla tua destra.

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Origini

Sulle origini del Castello di Saragano non si sa molto, così come dell’origine del suo nome che secondo alcuni potrebbe derivare da quello del console Lucio Licinio Sura, politico e militare romano, contemporaneo e amico di Traiano, che qui aveva alcuni possedimenti agricoli. Infatti era d’uso comune, in epoca romana, indicare un fondo agricolo con termini latini come fundus, villa, praedium, o simili seguiti dal nome del proprietario usato con valore di aggettivo. Come è accaduto ad altri castelli del territorio attorno a Gualdo Cattaneo, anche questo con molta probabilità fu fortificato dai Longobardi.

Cenni storici

L’aspetto attuale del Castello di Saragano, che ben si presenta, risale agli inizi del XIV secolo. Trattandosi di un luogo ben fortificato riuscì a resistere all’assedio dei perugini del 1320, tuttavia gli uomini del posto, inseguendo quest’ultimi che si ritiravano lasciarono incustodita la fortezza che temporaneamente fu occupata da Todi, per poi in seguito cadere per lungo tempo sotto la sua influenza. Ne è la prova la presenza dello stemma dell’Aquila Tuderte sulle sue mura, lo stesso che ritroviamo sopra alla porta d’ingresso del castello di Torri. In seguito passò definitivamente sotto il controllo di Gualdo Cattaneo.

 
Luoghi da visitare 

Qui si possono visitare la Chiesa Parrocchiale e la Chiesa di San Pietro. Da non perdere lo straordinario museo a cielo aperto, costituito dal magnifico complesso difensivo dei 9 castelli (Pozzo, Cisterna, Marcellano, Saragano, Ceralto, Barattano, Torri, San Terenziano, Grutti) attorno al principale Castello di Gualdo Cattaneo.

 

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3 commenti

  1. Cara Antonella, quando guardo le tue foto penso a spazi lontani pieni di colori stupendi! 💟💕

  2. I caldi colori della natura e il cielo
    a tratti limpido a tratti minaccioso che abbracciano questo bellissimo castello rendono il tutto un paesaggio meravigliosamente irreale. Bravissima nel saper cogliere i minimi particolari,per non dire poi della descrizione e del narrato!!!

    1. Antonella Cardinali

      Mia cara Daniela, mia cara dolce amica la tua sensibilità fa di te una persona speciale… Grazie! 💝

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